Presentazione del libro "La peste a Napoli nel 1656"

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05/12/2014

 Dal comunicato stampa di Maria Benevento, Direttrice della Biblioteca Francesco Morlicchio:

"...Il connubio tra le due competenze è nato per caso. La prof. Elvira Garbato, affermatasi come dotta e nota traduttrice di testi dialettali di età barocca, già contava tra le sue maggiori imprese la traduzione in italiano del canzoniere seicentesco “La tiorba a taccone” di “Felippo Sgruttendio de Scafato” e quella, in vernacolo del Sei-settecento, dell’intera Odissea di Omero. Nel porsi all’opera per tradurre il poemetto del Valentino, chiese libri e consigli all’amico di vecchia data dr.AntonioCirillo, magistrato, cultore appassionato di storia napoletana di epoca vicereale, nonché autore di alcuni testi di divulgazione storica e letteraria, tra cui Napoli ai tempi di Giambattista Vico. Niente di più conseguente, perciò, che il dr Angelo Pesce, marito di Elvira Garbato, quando lei venne meno all’affetto della famiglia e degli amici, affidasse ad Antonio Cirillo il compito di rileggere il lavoro e dargli completezza con un saggio storico introduttivo.(...)"

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